Con maplaboratorio intendiamo un laboratorio creativo che vuole promuovere un percorso tra gli argomenti e i temi dell’arte e della progettazione.
Questo percorso favorisce e allena le persone ad assumere un atteggiamento creativo, cioè favorevole ai cambiamenti, a ribaltare i punti di vista, ad abbandonare le abitudini. Riteniamo sia utile adottare un atteggiamento creativo in molti ambiti della vita.
Il nostro compito è quello di conduttore. Il conduttore aiuta l’interlocutore ad avere una maggiore consapevolezza dei propri desideri ed esigenze abitative, portandolo ad esprimere, libero da preconcetti, a cuore aperto e con tutti i sensi attivati, le proprie scelte abitative.
Lo scopo del Map laboratorio è innescare il desiderio di vivere in un luogo unico e stimolante, sia esso reale o ideale.
Ci serviamo di schede, da noi elaborate, che si rivolgono ai temi più disparati. Si diventa così compagni di viaggio attraverso più “mondi”: arte, armonia, composizione, contrasti, colori, materiali, finiture, atmosfere, priorità, necessità, ricordi, immagini, equilibrio.
Operativamente il laboratorio si articola nella:
• compilazione delle schede.
• sintesi e decodificazione delle schede.
Compilazione delle schede
La compilazione delle schede, da parte dell’interlocutore, facilita l’AS@OLTO delle esigenze e delle priorità dell’interlocutore stesso. L’ascolto è la prima fase di ogni percorso creativo.
Sintesi e decodificazione delle schede
L’interpretazione delle risposte da parte dello studio Map avviene in modo intuitivo, pensiamo che una certa “vaghezza” favorisca la creatività e che sia importante aprire le porte in ogni direzione.
La sintesi si traduce in uno schema grafico in cui vengono messi in evidenza i dati più significativi raccolti e scelti razionalmente ed emotivamente.
Scopo del Maplaboratorio è suggerire ai nostri interlocutori un viaggio in più mondi, dove “mente, cuore, pelle, cellule, rete neurochimica, sensi,” sono coinvolti e riattivati liberi da stereotipi, per ascoltare, per raccogliere dati, per fare esperienze.
I dati raccolti, riassunti in uno schema, stimoleranno il progettista nel suo processo creativo e renderanno l’interlocutore più consapevole delle scelte progettuali relative a forme, colori, atmosfere, significati, materiali , trasformando l’immensa possibilità di scelta in capacità di scelta